Riserva Naturale di Monte Mario
Un Panorama tra Natura e Città
La Riserva Naturale di Monte Mario ospita dal 1998 la sede dell’Ente Regionale RomaNatura presso l’ottocentesca Villa Mazzanti. Monte Mario con i suoi 139 metri d’altezza è il rilievo più imponente del sistema dei colli denominati Monti della Farnesina e rappresenta per le sue caratteristiche ambientali un vero mosaico di diversità biologica ormai raro a Roma.
I 238 ettari su cui si estende sono costituiti da un sistema collinare caratterizzato da sedimenti marini di età pliocenica, che rappresentano i più antichi terreni affioranti nel comune di Roma, e dalla coltre alluvionale del Tevere nelle poche aree pianeggianti.


Dal punto di vista vegetazionale si distingue per la trascurabile presenza di aree agricole contrapposta alla notevole estensione di vegetazione arborea e arbustiva. Il bosco, che copre gran parte del territorio, cambia aspetto e struttura sia con il mutare dell’esposizione che a causa della presenza di zone con diverse essenze favorite o piantate dall’uomo.
Il settore settentrionale è caratterizzato prevalentemente da leccete in cui, accanto al leccio (Quercus ilex), trova ospitalità la quercia da sughero (Quercus suber); mentre nello strato arbustivo sono frequenti elementi della macchia mediterranea come l’erica (Erica arborea) e il pungitopo (Ruscus aculeatus). Un tipo di bosco più fresco si rinviene negli avvallamenti in cui dominano querce caducifoglie come farnetti (Quercus frainetto) e roverelle (Quercus pubescens ) accanto a carpini neri (Ostrya carpinifolia), ornielli (Fraxinus ornus) e all’albero di Giuda (Cercis siliquastrum); laddove si originano piccoli corsi d’acqua, trova invece un ambiente ideale per vivere il pioppo (Populus alba).
Lungo i versanti della porzione meridionale le formazioni a leccio e sughera sono sostituite da boscaglie di robinie (Robinia pseudoacacia) e olmo (Ulmus minor), o in prossimità di ville storiche, come nel caso di Villa Mazzanti, da boschi di alloro (Laurus nobilis), elemento dominante dei giardini di un tempo. Caratteristiche della riserva sono anche numerose specie tipiche delle fasce costiere che si inseriscono come arbusteti di sostituzione delle leccete. Tra queste nei versanti maggiormente soleggiati, le più significative sono la fillirea (Phyllirea latifoglia), il lentisco (Pistacia lentiscus), il corbezzolo (Arbutus unedo) e il cisto (Cistus sp.pl.). Negli ambienti della riserva trovano rifugio circa 345 specie animali, vertebrati ed invertebrati.
La componente ornitica forestale è ben strutturata, tra gli altri emergono il picchio verde (Picus viridis) e il picchio rosso maggiore (Picoides major), in genere poco frequenti all’interno del Grande Raccordo Anulare, l’assiolo (Otus scops), l’averla piccola (Lanius collurio) e il gruccione (Merops apiaster). Tra i mammiferi è possibile segnalare oltre ai meno esigenti e più conosciuti istrice (Hystrix cristata) e volpe (Vulpes vulpes), il moscardino (Moscardinus avellanarius) e la donnola (Mustela nivalis). Vale comunque la pena ricordare il rospo comune (Bufo bufo) e tra i rettili il biacco (Hierophis viridiflavus), serpente veloce e mordace ma non velenoso.
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Riserva Naturale di Monte Mario
Via Casali di Santo Spirito, 40
00135 – ROMA
06.35491587