Monumento Naturale Parco della Cellulosa
Dagli impianti all’Area Protetta
Ultimo in ordine di arrivo (2006), il Monumento Naturale Parco della Cellulosa si trova nella zona di Casalotti (quadrante nord) e occupa una superficie di circa 100 ettari. Il parco è caratterizzato da due aree distinte (ex Ente Nazionale Cellulosa e Carta) collegate tra di loro dal fosso di Galeria.
All’interno di queste aree hanno sede le strutture di ricerca dell’URF (Unità di Ricerca Forestale dell’Istituto di Sperimentazione per la Pioppicoltura del CRA – Consiglio per la Ricerca e la Sperimentazione in Agricoltura).
Il complesso è costituito da un unico comprensorio di circa 77 ettari, nei quali si trovano diversi impianti sperimentali, frutto di un’intensa attività di ricerca sull’arboricoltura da legno. Tale attività ha condotto, con specifiche tecniche di selezione e miglioramento genetico e di propagazione e di allevamento in vivaio, alla realizzazione di “arboreti” costituiti da specie sia autoctone che alloctone.
È presente inoltre una collezione di specie mediterranee provenienti dal Lazio e dal centro-Italia. La vegetazione spontanea è presente principalmente sulle zone di confine delle due aree e lungo i fossi. Nei versanti più caldi e soleggiati sono presenti specie come la quercia (Quercus suber), il leccio (Quercus ilex), l’olmo e specie arbustive tipiche dell’area mediterranea, quali il lentisco, la fillirea, il cisto, l’olivastro ed il corbezzolo.
Dal punto di vista faunistico, nell’area sono presenti specie tra le quali la volpe, l’istrice, la poiana, l’upupa e la civetta.
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Monumento Naturale Parco della Cellulosa
Via della Cellulosa, 132, 00166 Roma RM