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EDUCAMBIENTE TERZO APPUNTAMENTO: IL RICCIO PICCOLO ABITANTE DEL BOSCO.
EDUCAMBIENTE TERZO APPUNTAMENTO: IL RICCIO PICCOLO ABITANTE DEL BOSCO. ll Riccio è un animale abbastanza diffuso nelle aree Protette di RomaNatura, facile da trovare al margine dei boschi, nei giardini domestici e lungo i bordi di strade e sentieri. Il Riccio è famoso per i suoi aculei pungenti e per un’incredibile mossa difensiva che lo rende davvero speciale. In caso di pericolo, infatti, i suoi muscoli dorsali si attivano in modo da consentirgli di appallottolarsi su se stesso e drizzare tutte le spine fino a diventare quasi invulnerabile. Non a caso, esiste un vecchio modo di dire – ‘chiudersi a riccio’ – ispirato proprio alla straordinaria capacità di questo animale. Conosciamolo meglio e scopriamo le sue abitudini. Esattamente come le talpe, il riccio appartiene all’ordine degli insettivori, anche se la sua dieta prevede anche invertebrati e piccoli serpenti. La durata media della sua vita è 8-10 anni. In natura vive in una tana scavata nel terreno, profonda circa 50 cm. È il suo rifugio diurno, nonché giaciglio nei mesi invernali in cui il riccio cade in letargo. L’aspetto è piuttosto buffo e simpatico. Il suo corpo tozzo, a forma di pera, lungo circa 25–27 cm per un peso che difficilmente arriva al chilogrammo. Munito di una coda lunga appena 2,5 cm, ha un musetto piuttosto lungo e appuntito. Le zampe sono corte, tozze, con lunghi piedi e 5 dita munite di unghie appuntite. Ogni riccio, inoltre, ha su tutto il corpo ben 6000 aculei che cambiano di colore a seconda della stagione. In autunno e inverno, gli aculei sono marroncini, in primavera ed estate decisamente più chiari. Da ottobre ad aprile si ritira nel suo rifugio, si raggomitola per bene e dorme quasi ininterrottamente per svegliarsi circa una volta al mese, giusto il tempo di uno spuntino. nei link allegati potete trovare una fiaba ed una scheda da colorare.