Ente RomaNatura
Fontanile di Pio IX
Il fontanile fu fatto edificare da Pio IX nel 1866 per l’approvvigionamento idrico della Borgata di S.Onofrio (o borgo Clementino): un piccolo nucleo abitativo sorto tra Sette ed Ottocento attorno alla chiesa di S. Francesco d’Assisi, lungo la via Trionfale. Gli abitanti del borgo, infatti, avevano ripetutamente chiesto al Municipio di realizzare un’opera che consentisse loro di utilizzare le acque dell’Acquedotto Traiano-Paolo che correva a circa un chilometro di distanza. Pio IX decise di intervenire chiamando l’architetto Antonio Sarti, esperto in materia idraulica, a dirigere l’esecuzione dell’opera. Il fontanile fu edificato vicino alla Chiesa ed alla scuola, lungo via Trionfale, ma ad un livello inferiore rispetto alla strada, per assicurare la necessaria pressione dell’acqua. Il luogo fu prescelto per la vicinanza alle case, che lo rendeva accessibile e sicuro soprattutto per le donne che ne erano le principali frequentatrici. La costruzione, rettangolare, è realizzata in mattoni e poggia su sei pilastri che creano altrettanti archi. All’interno si trova un bacino rettangolare che serviva per il lavaggio dei panni ed il rifornimento idrico; un secondo bacino, posto all’esterno, doveva avere la funzione di abbeveratoio per gli animali. Sulla facciata del fontanile si conserva una lapide marmorea con lo stemma pontificio che reca omaggio al Papa finanziatore dell’opera. Nel 1969 la via Trionfale fu purtroppo rialzata di qualche metro, rendendo così il fontanile quasi invisibile dalla strada ed oggi sconosciuto ai più, anche se oggetto di frequenti atti vandalici.
Alessandra Reggi (tratto da Atlante dei Beni Culturali delle Aree Naturali Protette di RomaNatura)